lunedì 7 luglio 2008

COMMIATI



Se ne è andata in questi giorni Maria Grazia Torri,un'amica di cui avevo parlato anche in questo blog.
Cara persona, intellettuale di levatura alta,pur nella originale, personalissima espressione di sè.
Impegnata su fronti difficili,mai ridotta nè omologata,
E' stata nominata nei blog,dai suoi colleghi, critici d'arte, giornalisti, artisti e con qualche trafiletto sulla stampa locale,in questi giorni in cui la sua città,dove era tornata, viveva un momento tra i piu' caotici e stralunati.
Nella mattinata del commiato, la famiglia le ha regalato la voce splendida di una soprano che ha chiuso la cerimonia con un'Ave Maria.
Noi, un gruppetto di vecchie amiche,ci vedremo per una cena,mercoledi' sera, cosi' come usa,per ricordarla e per ridere un po' di noi.
Nel frattempo, le dedico alcuni versi del poeta cesenaticense Marino Moretti,di cui lei diceva essere stato un prediletto del babbo Giorgio;le farebbero piacere la leggera ironia,la raffinatezza contenuta,il sapore di salsedine marina di cui odorano.

....Poveri illusi,si va
in cerca di felicità
verso città sempre nuove,verso l'ignoto e la sera
....
(da 'IL giardino della stazione')

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....Le poverazze*:cronache dell'io
Le poverazze:cronache di pena
Le poverazze:scelte per la cena
....
(da 'Le poverazze')

* Sono dette 'poverazze' quegli umili molluschi marini comparsi per decenni sulle mense della povera gente delle marine adriatiche