sabato 16 febbraio 2008

C'E' DELLA BRAVA GENTE


C'è della brava gente, in giro.

Sono sacche di socialità,spesso autoorganizzata, che crescono negli anfratti non detti della cronaca ufficiale. Talvolta nascono 'ab ovo' da antichi impulsi ideologici, cristianeggianti, o anticamente 'collettivistici', gruppi di persone che lasciano la casa, si vedono ,dopo il lavoro, per dare qualcosa di se'.
Nel pelago tutto da chiarire delle organizzazioni non -governative non entro, è gia' una struttura a se' stante, organizzata, uno stato nello stato,su cui ci sarebbe molto da discutere ,e anche qui, comunque, compaiono depositi assolutamente genuini,accanto a giochi ideologici non meglio determinati, spesso a frustrazioni personali che trovano qui coperture e ragione di esistere.
Credo che le frustrazioni personali, e le personali 'malattie' andrebbero onestamente individuate, prima di divenire un peso della collettività.
Ne abbiamo esempio, in questi giorni, da alcuni uomini 'di immagine', che vanno cantando al mondo le proprie sindromi, le proprie manchevolezze 'pseudo genetiche' e genitali , scaricando su di noi la colpa della natura matrigna.
Dicevo, invece, ce n'è di brava gente. Gente onesta, che fa cose diverse, con gratuità e chiarezza. Un piccolo esempio. Ieri sera, una compagnia teatrale dialettale ha offerto alle scuole di Rimini la serata, per un premio di poesia che, arrancando, vive da cinque anni nelle scuole.
Gente che ti fa il sangue buono, solo a starci in mezzo un'ora.
Ognuno con i suoi problemi,ma che,'comunque' continua a volere che le luci della ribalta si accendano,con leggerezza e pulizia,al di la' di se'