martedì 8 gennaio 2008

DIMMI TU LUNA


Luna dei poeti, luna calante, luna crescente, luna d'oriente , luna del primo mattino,luna della notte piena ,dimmi , tu luna, come ci vedi,quaggiu', puzzolenti e confusi, agitati e sgraziati.
Tu immobile, eternamente uguale, luna dei sogni, luna degli sbruffoni,luna della follia, luna della nostalgia.
Ci agitiamo negli affetti, fatichiamo per vivere ed essere onesti.
Rincorriamo da appena nati la nostra salute,finche' ci accorgiamo di averla perduta, e allora sognamo quella che credevamo di avere.
Beata te, che rimani, pallida, a guardarci, e neppure sorridi, e se sorridi, lo fai tra te e te stessa.
Conosci i nostri errori,vedi il nostro inizio e la nostra fine, ci accompagni dove noi non sappiamo, e li' rimani
Velata, alle prime ore del mattino, turgida, quando il cielo è cupo e sereno, diafana e trasparente sul mare, a rimandare un'immagine che culla i pensieri e allontana le ansie del giorno.
Dimmi, tu luna in ciel,cosa sara' di noi, e di questo andare,come maturera' il tempo , e cosa ci sara' qua, in questo punto esatto, fra solo qualche decennio.
Tu luna amica,dolce presenza,furtiva e tenera, sui tetti delle case, dopo gli arbusti dei rami, sopra il cemento e le montagne di oggetti accatastate ai bordi delle città.
A cullare un amore che nasce, a guarire un amore che muore.
Birichina, sulle nostre peripezie.