martedì 4 dicembre 2007

SIGNORI SI NASCE


Sorry , ma in tempi in cui il 'pidocchio rifatto'(1)* pare il tipo vincente, l'attore principale sulla scena di questo bel teatro che è la vita, è doveroso fare alcune precisazioni sul concetto di signorilita'.

Presto detto,signori si nasce, non si diventa.

Il vecchio adagio popolare*(2)è confortato dalla osservazione quotidiana.

Il vero signore si muove non con affettazione, ma con sprezzatura*,(3) è leggermente distratto nella cautela ,rispetto alle logiche e ai meccanismi degli ambienti,piccoli o meno piccoli, asfittici, piu' o meno.
Immancabile, una nota piu' o meno leggera di innocua guasconeria.

Il vero signore è magnanimo, tollerante,perche'' è generalemte consapevole dei suoi limiti e quindi non si accanisce su quelli altrui, se non costretto a 'giocare' in difesa, e allora usa la polemica, e l'arroganza per proteggersi.

Ma soprattutto il signore d'animo è consapevole che c'è un unico assoluto necessario al mondo,tutto il resto è ridicolo:la compassione umana,quella sola, che rende gli sguardi coraggiosi,che rincuora, che prepara al bene comune sentieri sterrati anche dove ci sono solo sterpaglie cattive.

N.B

(1)Nella vulgata romagnola, dicesi 'pidocchio rifatto' colui che,raggiunto un certo 'status', non corrispondente all'originario, se ne avvale con spocchiosa ignoranza,spesso rendendosi ridicolo
(2)Tutto da precisare il concetto di popolo.
Direi che il popolo,come luogo di deposito di valori, scompare con il secondo dopoguerra,con l'avvento del boom economico e dell'americanizzazione,in progressione, fino agli nuovi scenari globalizzati.L'etica ne viene stravolta, ed anche la naturale antropologia vitalistica.I grandi valori dei poveri, la religione laica della casa, della lealta' e della solidarieta' tra simili, vengono travolti da logiche di profitto.Nasce la vasta gamma dei 'parvenue ' dei tempi moderni.
(3) Il concetto di 'sprezzatura', contrapposto a quello di 'affettazione' appartiene alla manualistica del 'bon ton ' cinquecentesco (V. Giovanni della Casa e Baldesar Castiglione)